Degustazione di prodotti tipici della tradizione
Easyway Tour in partenariato con il FAI – Giardino della Kolymbetra vi propone un’esperienza unica in una location inaspettata! In questo piccolo angolo di paradiso tra i Templi greci, nel cuore della Valle dei Templi, troverete infatti il giardino della Kolybethra, un raro gioiello che preserva colori, sapori e odori della nostra terra. Vi offriamo Picnic all’ombra di meravigliosi aranceti, dove potrete gustare i prodotti tipici e le specialità siciliane in modo differente e godere delle nostre eccellenze, prodotti di alta qualità coltivati e prodotti con grande amore. I nostri menù sono studiati per accompagnarvi alla scoperta delle nostre ricette tradizionali che rispecchiano perfettamente tutte le influenze enogastronomiche dei popoli che hanno dominato la Sicilia. Possiamo perfezionare o modificare i nostri menù a seconda delle vostre esigenze (celiachia e intolleranze alimentari, menù vegano, menù vegetariano, etc).
Vieni con noi a gustare e gioire dei veri sapori siciliani in questa oasi di pace ad Agrigento “la più bella città dei mortali” (cit Pindaro).
Menù Vulcano:
formaggio pecorino e marmellate fatte in casa; olive verdi condite; pane con olio origano sale e pepe; pizza Sfincione con salsa di pomodoro, acciughe, formaggio, cipolla e origano; ammiscata con olive e salsiccia; Vino e Acqua.
Menù Concordia:
formaggio pecorino e marmellate fatte in casa; ricotta; salsiccia secca; caponata; olive verdi condite; pomodori secchi sott’olio; pane con olio origano sale e pepe; pizza Sfincione con salsa di pomodoro acciughe, formaggio, cipolla e origano; arancine con carne; grissini con sesamo; dolci tipici di mandorla o crema e ricotta; Vino e Acqua.
Menù personalizzato:
possiamo adattare le vostre necessità per regalarvi una esperienza unica, i menu possono essere modificati integrati o sostituiti a vostro piacere.
Il giardino della Kolymbethra è un meraviglioso esempio di giardino botanico mediterraneo. Fu una riserva d’acqua dell’antica città greca infatti originariamente era una piscina alimentata da una rete di cunicoli scavati dagli schiavi catturati in battaglia. Diodoro Siculo più tardi racconta che la piscina fu interrata e trasformata in area coltivabile. Negli ultimi decenni del novecento il giardino fu completamente abbandonato fino al 1999 quando venne restaurato dal FAI che ne ristabilì l’antico splendore.
Adesso il giardino ha una estensione di circa cinque ettari e comprende una molteplicità di piante tra cui: agrumi, carrubbi, pistacchi, gelsi, noci melograni, banani oltre a mandorli, ulivi e la tipica macchia mediterranea con mirto alloro ginestre e palme nane.